Chiacchiere di Carnevale
Dolce simbolo del Carnevale in tutta Italia, le chiacchiere hanno davvero i più svariati nomi a seconda della regione in cui vengono preparate!
La loro origine è molto controversa (come spesso capita per le ricette😊).
Secondo alcuni studiosi, la ricetta risalirebbe all’antica Roma, quando, per festeggiare i Saturnali, festività che corrisponde al nostro Carnevale, si preparavano dolci a base di uova e farina chiamati “frictilia”,perché venivano fritti nello strutto ( qui a Napoli ancora si friggono nello strutto).
Tuttavia, c’è chi attribuisce la ricetta delle chiacchiere ad un certo Raffaele Esposito, cuoco napoletano.
Quest’ ultimo le avrebbe preparate per la regina Margherita,che durante un di “chiacchiere” volle qualcosa di dolce per sé ed i suoi ospiti.
Sono curiosissima di sapere come si chiamano nella tua regione, scrivimilo nei commenti👇🏽
Ingredienti per le chiacchiere:
400 gr. di farina 00
70 gr di zucchero
40 gr di burro
3 uova intere
1 scorza di limone
2 bicchierini di limoncello (o grappa)
1 pizzico di sale
zucchero a velo vanigliato
Come preparare le chiacchiere:
1.Setaccia la farina e disponila a fontana, versa al centro le uova sbattute, il sale, lo zucchero, il burro ammorbidito e tagliato a pezzetti e la scorza grattugiata di mezzo limone ( io ne metto mezzo perchè uso il limoncello come liquore).
2.Comincia a lavorare l’impasto con le mani amalgamando le uova e quando la farina inizierà ad assorbirle, aggiungi il liquore.
3.Lavora energicamente finchè non diventa uniforme. Forma una palla , coprila con un telo e lascia riposare per 30 minuti.
4.Tira una sfoglia piuttosto sottile con il matterello o con la macchina per la pasta, e da questa ritagliaglia tante striscioline.
5.Pratica un taglio in verticale e intreccia la chiacchiera (come in foto 😉 ).
Scalda dell’ olio in un tegame e appena sarà ben caldo adagiaci dentro poche per volta le tue “creature”:)
Come spesso si sente dire, ed è vero, fate molta attenzione all’ operazione frittura 😀 questa deciderà il destino nonchè la riuscita delle vostre chiacchiere 😉 ( dovranno risultare croccanti, leggere, asciutte).
6.Scolale bene fino a l’ultima goccia, e asciugarle sulla carta assorbente, poi spostale in un altro recipiente dove le farai raffreddare e le cospargerai di zucchero a velo.
6 Comments
Fabio
Non sono un amante di frittelle o chiacchiere ma le tue le assaggerei mooolto volentieri 😀
Viaggincucina
Fabio ti dimmi qual è il tuo dolce preferito e anche quello di Giorgio, che quando siete a Napoli ce lo preparo.
Elina
sei un attentato alla mia dieta del digiuno intermittente ahah Complimenti, una ricetta pazzesca, io le amo tantissimo e mi piace l’idea che si possano chiamare in tanti modi 🙂 Mi ricordano tanto quelle che faceva mia mamma qualche volta per Carnevale. Vorrei tanto farle anche io ma non so se vengono così buone come le tue. Mi hai regalato un momento di infanzia 🙂 Grazie mille
Ps: da me si chiamano chiacchiere (Sicilia) non ho trovato quel cosino che serve a tagliarle al supermercato, devo comprarlo assolutamente!
Viaggincucina
Eliana, abbiamo avuto entrambe un tuffo nell’infanzia con i nostri articoli, ti mi hai ricordato della mia prima console Atari e io della tua mamma, credo sia una cosa meravigliosa. Puoi usare anche una ruota di quelle che servono a tagliare la pizza non otterrai quell’ effetto zigzag ma son buone lo stesso. In ogni caso anche io sono a dieta e queste le faccio solo per chi può mangiarle ovvero mia figlia 😂
Cécile
Ho fatto vedere la ricetta ad Alessio, così tra qualche giorno mi prepara le chiacchiere (o frappe come si chiamano da noi). Personalmente è un dolce che adoro, ne mangerei a kg. E Marilù, come sempre foto davvero fantastiche.
Valentina
Non ho ancora fatto colazione e che fame mi stai facendo venire! Le chiacchiere mi piacciono molto, è la cosa che preferisco del carnevale (insieme alle frittelle)